Il progetto
LA CARNE ITALIANA DEL SUINO DOP
E’ finalizzato alla valorizzazione di tagli pregiati di carne di suino del circuito delle Denominazioni d’Origine del Prodotto (DOP) attraverso la trasparente identificazione, tracciabilità e comunicazione al consumatore dell’origine italiana.
I principali obiettivi che si prefigge il progetto sono:
- Informare i consumatori sull’importanza di seguire protocolli di Filiera che garantiscano la qualità della carne e che permettano di non infliggere inutili sofferenze agli animali.
- Promuovere l’adozione di una dieta equilibrata che includa l’utilizzo di proteine animali, ed in particolare della carne di suino, grazie ad evidenze medico-scientifiche.
I principali obiettivi che si prefigge il nostro piano di comunicazione sono:
- Promuovere l’adozione di una dieta equilibrata che includa l’utilizzo di proteine animali, ed in particolare della carne di suino, grazie ad evidenze medico-scientifiche.
- Agire contro i luoghi comuni e la disinformazione sulla carne di suino presenti su diversi organi di comunicazione;
- Informare i consumatori sull’importanza di seguire protocolli di Filiera che garantiscano la qualità della carne e che permettano di non infliggere inutili sofferenze agli animali.
Le attività che verranno implementate durante i 18 mesi si suddividono in 5 fasi:
- Progettazione delle attività del marketing mix
- Progettazione degli strumenti, definizione dei contenuti e selezione dei canali di comunicazione
- Sensibilizzazione
- Amplificazione
- Generazione di Traffico
La valorizzazione e tracciabilità delle carni
E’ prevista la valorizzazione di tagli carne (a partire dal lombo) attraverso la trasparente identificazione, tracciabilità e comunicazione al consumatore dell’origine italiana. Si tratta di una concreta risposta all’annoso problema della commercializzazione in modo indifferenziato, rispetto ad altri tipi di prodotto di massa, delle carni dei suini “pesanti” allevati per la DOP. La filiera UNAPROS, attraverso i suoi associati ed i partners del progetto dispone di una collaudata organizzazione della tracciabilità lungo la filiera e si avvale dell’attività di controllo di vari organismi terzi. La valorizzazione riguarda suini al 100% italiani (nati, allevati e macellati in Italia), con l’esclusione dei suini provenienti da altri Paesi, ed è assicurata la piena sinergia e compatibilità con il circuito DOP. L’origine, la rintracciabilità del prodotto sono assicurati da un sistema collaudato di identificazione del suino e certificazione dall’allevamento al macello e dalla implementazione del sistema per le fasi successive fino alla distribuzione.
La promozione della carne di suino
I soci di Unapros hanno già, in questi anni, svolto varie e numerose azioni sia di Informazione come di Organizzazione di eventi. L’informazione è sempre stata un’azione particolarmente curata sia dal punto di vista “interno”, inteso come aggiornamento dei propri soci, sia come ricerca di esposizione mediatica dal punto di vista dei rapporti con il consumatore.
Durante il secondo semestre del 2017 è stato sviluppato un progetto di comunicazione della durata di sei mesi con gli obiettivi di:
- Comunicare i valori organolettici della carne di maiale e promuovere l’importanza di una dieta equilibrata che preveda l’utilizzo di proteine animali
- Diffondere informazioni sull’importanza delle filiere nella produzione della carne suina ed il loro ruolo nel miglioramento del benessere animale
- Realizzare attività di contrasto alla disinformazione presente su alcuni media nei confronti dell’uso di carne nell’alimentazione
- Fornire suggerimenti, tramite ricette, su come consumare in modo diverso la carne di suino
- Stimolare i consumatori all’acquisto della carne di suino presso i punti vendita dei clienti che hanno partecipato alla campagna di comunicazione.
Il Bando.
E’ stato pubblicato nel 2017 da Ismea
“Bando per la selezione di programmi di informazione e promozione sui prodotti freschi e trasformati delle filiere carni bovine e suine” nello specifico per il Lotto C “Valorizzazione delle carni fresche e dei prodotti trasformati della filiera suinicola, ivi comprese le produzioni a denominazione d’origine”.