Chi siamo
UNAPROS
E’ l’Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei Produttori di Carni Suine. La missione di Unapros è di sviluppare ogni attività e progetto che, in modo diretto od indiretto, contribuisca a dare maggior valore alla produzione suinicola ed ai prodotti derivati, nonché a fare in modo che una parte congrua del valore della produzione venga corrisposta ai produttori. L’Unione ha per scopo statutario la tutela e la valorizzazione della produzione e della commercializzazione dei suini, in armonia con gli indirizzi della PAC, la politica agricola comunitaria, e la programmazione agricola nazionale. L’Unione persegue a livello nazionale gli stessi obiettivi delle Organizzazioni di Prodotto ad essa aderenti; in particolare l’Unione ha lo scopo di adattare alle esigenze del mercato la produzione e l’offerta dei prodotti rappresentati e di favorire la partecipazione dei produttori all’attuazione della programmazione del settore. Per il raggiungimento degli scopi statutari complessivi l’Unione, tra l’altro, sviluppa azioni di promozione, informazione, pubblicità e valorizzazione per la maggiore penetrazione sui mercati; può inoltre formulare proposte agli Enti Pubblici ed agli Organi della Pubblica Amministrazione. L’Unione inoltre può, sempre a norma statutaria, coinvolgere e partecipare con altre Organizzazioni od Enti per contribuire direttamente od indirettamente al conseguimento degli obiettivi dell’Unione stessa. Fanno parte della compagine di Unapros:
OPAS, Organizzazione Prodotto Allevatori Suini. E’ una cooperativa con sede legale a Mantova ed è la più grande organizzazione di prodotto del settore suinicolo italiano grazie a 75 soci allevatori che commercializzano – ogni anno – più del 10% del totale nazionale dei suini nati, allevati e macellati in Italia e destinati alle migliori produzioni della salumeria di qualità. L’attività di OPAS si concretizza principalmente nella vendita, trasformazione e commercializzazione dei suini – e dei relativi prodotti – conferiti dai soci presenti soprattutto nei territori più vocati del nostro Paese: Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. OPAS è stata riconosciuta Organizzazione di Prodotto Interregionale (D.G. Agricoltura Regione Lombardia – D.d.s. 17 Settembre 2015 N.7494). Gli allevamenti associati a OPAS ricadono nell’aera geografica delle Produzioni di Origine Protetta (Dop) dei prosciutti di Parma e San Daniele: marchi di tutela riconosciuti a livello internazionale e sinonimo della migliore salumeria nazionale di qualità. Opera nell’ottica di sostenibilità economica, sociale, ambientale e di forte sinergia nella filiera. Opas è l’unica organizzazione di prodotto in Italia in grado di allevare suini pesanti, intermedi e leggeri programmando e diversificando le forniture a favore delle richieste della distribuzione commerciale media e grande.
ASSOCOM. E’ una cooperativa di conferimento di prodotti agricoli ed allevamento con sede legale a Brescia. Ha per scopo la valorizzazione delle produzioni agricole dei soci attraverso l’organizzazione dell’offerta, la promozione del ricorso a pratiche di allevamento ed a tecniche di produzione e gestione dei residui rispettose delle leggi ambientali e che favoriscano la biodiversità; nonché di contribuire alle economie delle aziende agricole dei soci attraverso acquisti collettivi di beni, prodotti e servizi utili alla delle aziende medesime. Assocom inoltre svolge tutti i compiti previsti per le Cooperative di produttori suinicoli dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale. I soci sono 40. Assocom in data 23 giugno 2005 con Decreto n.9606 della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione di Produttori agricoli nel settore delle carni. La Cooperativa è retta e disciplinata secondo il principio della mutualità senza fini di speculazione privata.
ASSER. E’ una cooperativa retta e disciplinata dai principi costituzionalmente riconosciuti della mutualità da e per i propri soci e per la comunità e dalle leggi nazionali e regionali in materia di organizzazioni di produttori. Le finalità della cooperativa, quale Organizzazione dei Produttori di carni suine e derivate riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna, sono: tutelare e valorizzare la produzione dei suinicoltori soci, operanti nella Regione Emilia Romagna e regioni limitrofe; commercializzare i suini prodotti dai soci od anche da allevatori non soci. Viene perseguito l’obiettivo di difesa e valorizzazione del prodotto degli associati in diversi modi: servizio di commercializzazione diretta del prodotto; informazioni di mercato; partecipazione ai tavoli di discussione regionale e nazionale sui temi del settore, in particolare amministratori o soci di ASSER sono presenti nei consigli di amministrazione del Consorzio Carni Suine Garantite, dell’Istituto Parma Qualità (istituto di controllo del circuito del Prosciutto di Parma), dell’U.N.A.PRO.S. s.c.a e dell’Organizzazione Interprofessionale Gran suino Italiano. Asser è socio fondatore di U.N.A.PRO.S.- Organizzazione nazionale tra le organizzazioni di produttori di carne suina.
SUINMARCHE. E’ l’Associazione cooperativa dei produttori di carne suina, nasce per consolidare la filiera marchigiana: alta qualità e valorizzazione del territorio le garanzie per crescere nel settore. Il 28/09/1987, per volontà degli allevatori suinicoli della Regione Marche, nasce l’”Associazione Regionale Produttori Carni Suine – Suinmarche” con atto del notaio Simonetta Sabatini di Ancona, codice fiscale n. 93018010426 con sede legale in C.so Garibaldi, 101 Ancona. L’Associazione consegue il riconoscimento da parte della Regione Marche ai sensi della L.R. 42/81 quale Associazione di produttori, iniziando così la sua attività di valorizzazione delle produzioni suinicole marchigiane, di assistenza tecnica e sviluppo delle aziende zootecniche associate.
Tutte le Organizzazioni di produttori suinicole sopra menzionate sono riconosciute ai sensi del Regolamenti (UE) 1308/2013 e del D.M. n.9084 del 28 agosto 2014 e del D.M. 387 del 3 febbraio 2016
GRADO DI RAPPRESENTATIVITA’
Unapros riunisce ad oggi le maggiori Organizzazioni Produttori del settore zootecnico suinicolo tanto che il patrimonio di aziende complessivamente raggiunge oltre 2,2 milioni di capi rappresentando quasi il 19% del patrimonio agricolo nazionale di suini – 10.800.000 capi dati Anagrafe Nazionale Zootecnica – ISZ (ottobre 2017) – contando complessivamente su più di 180 aziende associate.
ALIMENTAZIONE E IMPATTO AMBIENTALE
Le partite di materie prime e mangimi introdotte nelle azienda sono sottoposte al controllo di accettazione e sono conservate e utilizzate in modo da evitare il rischio di contaminazione con sostanze indesiderate
Sulla base di evidenze tecniche può venir prescritta l’adozione di razioni alimentari con un minor contenuto proteico allo scopo di ridurre l’emissione di azoto, l’impiego di fonti proteiche alternative alla soia, l’impiego di alimenti fibrosi
USO RESPONSABILE MEDICINALI VETERINARI
L’allevamento si sottopone a specifici audit e fornisce informazioni e documentazione circa il consumo di medicinali per permettere la verifica dell’uso responsabile degli antimicrobici e la corretta gestione sanitaria dell’allevamento
Sulla base dei dati raccolti vengono elaborati parametri di riferimento. Annualmente vengono fissati parametri obiettivo a cui ogni allevamento deve attenersi, con l’obiettivo di ridurre l’uso degli antimicrobici.
BENESSERE
Lo stato di benessere degli animali allevati viene misurato nel corso di audit e vengono elaborati parametri di riferimento.
I parametri da rispettare vengono progressivamente aggiornati, tenendo conto dello stato degli allevamenti, della disponibilità di soluzioni tecniche idonee e sostenibili, con l’obiettivo di aumentare progressivamente il livello di benessere dei suini allevati.
Il taglio della coda e la riduzione degli incisivi dei lattonzoli non devono costituire operazioni di routine, ma devono essere praticati solo ove sia provata la presenza di ferite ai capezzoli delle scrofe o agli orecchi o alle code di altri suini. Prima di effettuare tali operazioni si devono modificare le condizioni ambientali o sistemi di gestione inadeguati ad esempio intervenendo sulla densità degli animali ed adottando materiali di arricchimento ambientale (all. 3). In ogni caso il taglio della coda non può interessare più della metà della stessa.
La castrazione dei suinetti deve essere eseguita entro il 7° giorno di vita con la somministrazione di anestetico locale o analgesico.
PRINCIPI ETICI
L’allevatore è tenuto a svolgere l’attività di allevamento secondo principi di trasparenza e integrità ed evitando situazioni ingannevoli.
I rapporti di lavoro tra l’allevatore e il personale di allevamento sono formalizzati con regolare contratto, evitando qualunque forma di lavoro irregolare.
L’allevatore garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori.